Caratteristiche tecniche: Lunghezza: 505 cm Larghezza: 189 cm Pescaggio: 150 cm Randa & fiocco: 16 m2 Spinnaker: 26 m2 Peso min armato: 127,4 kg
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La coperta è attrezzata per poter controllare in navigazioni ogni
parametro della barca e può essere personalizzata a piacere
senza limiti di stazza
Sia la ghinda che le
sartie possono
essere aggiustate in
navigazione in modo
da poter modificare la
potenza della velatura
ad ogni cambio di
intensità del vento
Lo spingi albero sostituisce le
vecchie zeppe, e quindi la flessione
dell'albero può essere modificata in
navigazione
L'imbuto per lo spi consente
veloci ammainate ed issate su
qualunque mura, il telo di
copertura evita che acqua
possa entrare accidentalmente
nell'imbuto
Il tangone è riposto di fianco al boma e
manovrato con una sempice scotta, il
braccio dello spi viene inserito fra le due
asole, in modo che quando il tangone viene
tolto rilasci il braccio automaticamente senza
manovre aggiuntive
il tangone si appogia al"spiro"
sull'albero. Mollando la scottina
rossa il tangone tirato da un potente
elastico rientra automaticamente e
rimane di fianco al boma
Dimensioni forme del timone e della deriva
sono liberi.
La deriva però non può essere più lunga di
1450 mm dal fondo dello scafo,
Inoltre le derive possono essere "jibing",
Tale soluzione permette alla deriva di ruotare
automaticamnte sul suo asse verticale per
aumentare l'angolo d'attacco.
Questa soluzione adottata da Howard Hamlin
nel Campionato Mondiale 2006 dei i14' gli ha
permeso di sbaragliare la concorrenza
Attacco dei trapezi aggiustabile:
come si vede da foto a lato il trapezio in posizione
di bolina esce dall'albero in prossimità delle sartie.
Conseguentemente lo spi flette l'albero fino ad
invertirlo
il timoniere lascando uno scottino fa in
modo che i trapezi sostengano la penna
dell'albero riducendo l'invesione
dell'albero. Praticamente il prodiere
diventa una "volante".
Il tangone giace di fianco al boma.
Molti 505 usano la scotta di randa ad archetto
sdoppiando di fatto la funzione della scotta
lascare/cazzare la randa dal controllo della
balumina, controllata da un potente carica basso
Ultimo sviluppo creato dal
vulcanico Nigel Lott è
l'installazione del doppio tangone
con la scotta sempre infierita.
Questo sistema permette issate e
strambate più veloci, in quanto
l'equipaggio non deve perdere
tempo ad inserire il braccio sul
tangone. Grande vantaggio
sopratutto con vento forte dove i
movimenti della barca e dello spi
normalmente rendono l'operazione
difficoltosa. Si impiegano meno di
3 secondi per armare il tangone.
Siccome la barca è pesata armata il
peso globale della barca non
aumenta con l'installazione del
doppio tangone (diminuiscono le
zavorre d'appesantimento)
Le regolazioni sopra indicate sono regolazioni standard che
esistono in tutte le derive (420, 470 ecc.), ma normalmente
vengono fatte a terra stimando le condizioni meteo in cui ci si
troverà a veleggiare.
Ne consegue, che se la stima o la previsione della meteo
risultasse non corretta, gli equipaggi di tali derive sono
costretti a tornare a terra or a fermarsi per cambiare le
regolazioni, oppure a prosegure con una barca non più
ottimizzata.
In 505 tutto ciò non succede, in quanto tutte le regolazioni
vengono fatte in navigazione dal timoniere e molto spesso il
prodiere non se ne accorge neanche. Quindi con la barca
ottimizzata il divertimento è assicurato e anche la sicurezza
è fortemente aumentata. (Arriva un colpo di vento da
temporale: si molla la ghinda si tende lo spingi albero e le
sartie e in meno di 5 secondi si possono affrontare 30 nodi. )