ULTERIORI DETTAGLI TECNICI
Alcuni timonieri preferiscono utilizzare la scotta randa direttamente dal boma.
Soluzione ricavata dagli skiff tipo 18' or 49er, con la sostanziale differenza che il
che la scotta o altro possa impigliarsi sulla toretta. Vantaggio di tale sistema è
l'immediatezza dell risposta della randa, ma sopratutto una maggiore pulizia del
pozzetto e libertà di movimenti, in quanto il punto scotta non andando più sulla
scassa di deriva si è eliminato un ostacolo. Svantaggio di tale sistema è in caso
di perdita della scotta dalle mani, ovvero diventa più difficile recuperarla, inoltre
necessita di una regolazione del vang molto precisa, visto che la scotta non
chiude più la balumina Altro svantaggio rischio di prendersi la torretta sulla testa in
strambata or in virata.
Scafo WATERAT americano di ultima generazione.
Da notare che l'imbuto dello spi è stato montato su un lato della
coperta. Questo perchè l'attacco dello strallo di prua e quindi del
fiocco è stato spostato in prua, come nel progetto originale di
Westell. Da notare anche che questa barca è munita di 2 ingressi
per lo spi laterali in prossimità dell'albero facenti le funzioni dei
sacchetti spi tipo 470. Con lo strallo più a prua la svrapposizione
fiocco randa è inferiore. Ad oggi tale soluzione tecnica non sembra
dare vantaggi particolari di performance sul layout standard.
Sicuramente diventa più problematica l'ammainata per via della
posizione asimmetrica dell'imbuto. Inoltre si necessita di un fil di ferro
raccogli scotte in prua per evitare che caschino sotto la prua.
Molte barche hanno l'attacco delle sartie mobile. Questa
soluzione permette di modificare la geometria
sartie-crocette-albero. Di fatto con tale sistema si ottiene la
stessa funzione del cambio d'angolo delle crocette, che sul
505 non si può fare in acqua come si fà sul 470 per esempio,
perchè le crocette sono posizionate molto in alto e quindi fuori
portata.
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Nella pagina precedente ed in questa avete dettagli tecnici e regolazioni che possono stupire e preoccupare velisti
che provengono da classi con monotipia rigida. Il dubbio è "allora vince la barca e non l'equipaggio". In realtà è
l'equipaggio che conta, la barca non più di qualunque monotipo. Tutte le regolazioni non servono a niente se
l'equipaggio non sà cosa fare e quando farlo. Questo è vero in tutte le barche anche sul Laser (monotipia rigidissima).

In Europa comunque si sono stabilite 2 filosofie: filosofia tedesca e filosofia inglese. Comprando una barca di una delle
2 filosofie, si entra di fatto in un club virtuale e le informazioni sul settaggio nelle varie condizioni di vento sono
facilmente reperibili, facilitando l'apprendimento e la messa a punto.  Accluso esempio di tabelle inglesi
La drizza dello Spi (rossa) nell'issata tira lo scottino
bianco,(grazie ad una pallina di fondo corsa non
inquadrata) il quale essendo collegata ai trapezi alti,
tirando mette li in tensione togliendo quindi il carico ai
trapezi bassi usati durante la bolina. Questa
innovazione elimina una manovra spesso dimenticata
durante le concitate manovre in boa.
Ormai tutte le barche montano un doppio tangone.
Ecco che è stato creato un doppio spiro per tale
armo.
Il vantaggio del doppio tangone è nelle manovre
con vento forte e con equipaggi non molto esperti,
lo svantaggio è una maggiore complessità della
barche e maggior quantità di scotte e scottine in
barca. Le strambate risultano più fluide e veloci in
quanto non è più necessario incocciare
manualmente la scotta sul tangone e regolare
barber sopra/sotto vento.